I curriculum degli esperti provano il fatto che in Fujifilm lavorano persone appassionate e specializzate nella carta fotografica. Gli esperti riflettono sulle proprie esperienze e condividono le loro importanti conoscenze del mercato fotografico. Questa volta abbiamo intervistato Albert Flaujat nella sua casa durante il lockdown per Covid-19. È responsabile del controllo qualità presso l’ufficio spagnolo del dipartimento di imaging fotografico di Fujifilm Europa.

Chi è Albert Flaujat?
Sono nato a Barcellona nel 1959, dove ho completato le scuole superiori. Seguendo il consiglio di mio padre, ho studiato inglese per tre anni come hobby (la lingua straniera che abbiamo studiato alla scuola secondaria era il francese), dato che sarebbe stata la lingua del futuro. E aveva ragione. Fin da bambino, i miei hobby sono stati (e sono ancora) la fotografia, la musica, i viaggi e rimanere a contatto con la natura.

Come mai ti sei interessato alla fotografia?
Mio padre. Ha immortalato tutti i momenti della mia infanzia, e prima ancora, con la sua fotocamera Regula, che ancora possiedo. Mi ha insegnato le inquadrature, oltre a misurare la luce e sviluppare in modo corretto la pellicola. Mentre facevo parte di un club di escursionisti, ho avviato l’attività in un laboratorio fotografico in disuso e ho iniziato a sviluppare il mio lavoro imparando sul campo.

Il mio hobby è quindi diventato il mio lavoro, e dopo un certo periodo come fotografo di eventi ho iniziato a lavorare in un laboratorio industriale. Sono passato dall’esercitare l’arte dello sviluppo a casa, allo sviluppo e stampa di migliaia di foto al giorno.

E colleziono ancora macchine fotografiche antiche.

Albert Flaujat e Fujifilm, dicci come e quando hai iniziato, e quali sono le tue responsabilità in genere.
Ho scambiato il laboratorio industriale con un piccolo negozio che conteneva il primo Minilab impiantato da Fujifilm in Spagna. Stiamo parlando del tempo in cui lo sviluppo avveniva in un’ora. Grazie al buon rapporto che avevo con Fujifilm, ho preso la palla al balzo e sono entrato in questa grande azienda, dove fino a oggi ho lavorato per 25 anni.

Sono sempre rimasto nel reparto tecnico di Fujifilm dove installo attrezzatura, offro corsi e formazione ai clienti e, attualmente, mi occupo del controllo qualità per i laboratori.

Ho visto tutti i cambiamenti importanti nel campo della fotografia e del cinema passando dall’analogico al digitale.

Cosa ti ispira nel tuo lavoro?
La fotografia e le immagini sono la mia passione e mi piace lavorare in questi campi.

Come assisti i clienti Fujifilm?
Condividendo tutte le mie esperienze con loro e offrendo consigli su come migliorare e ottimizzare i risultati dell’attrezzatura.

Gli eventi importanti e le storie di successo di Albert presso Fujifilm
Ho visto tutti i cambiamenti importanti avvenuti sia nel campo della cattura che della stampa di fotografie, passando per i filtri bicromatici (o di interferenza) degli amplificatori e i minilab al laser come supporti di sviluppo.

Perché usi esclusivamente carta fotografica originale Fuji?
Nel corso degli anni in cui ho lavorato al laboratorio sono passate per le mie mani tutte le marche di carta fotografica esistenti. Quella con l’etichetta verde aveva una purezza di bianco e colori più brillanti e intensi di tutte le altre. Oggi è stata ancor più migliorata con una serie di superfici impensabili per lungo tempo.

Come vedi il futuro della carta fotografica originale Fuji?
Il team di giovani presso la nostra fabbrica di Tilburg (nei Paesi Bassi) ha dato alla nostra carta fotografica una spinta importante, offrendo nuove finiture e adattando il prodotto alle esigenze attuali e future. Pertanto credo che sarà disponibile per molto tempo.

Hai ricordi personali importanti fissati su carta fotografica originale Fuji?
Ho centinaia di immagini, ma quelle che ho più a cuore sono rappresentate dalla serie di foto di mio figlio che scatto ogni mese nella stessa posizione per registrare la sua crescita durante il suo primo anno.

Fotografia come hobby
Mostraci alcune foto che hai scattato e che ti rendono particolarmente orgoglioso, ad esempio delle tue vacanze